Gela. Ieri, i civici di “Una Buona Idea” hanno dato lo start ufficiale al “progetto città” che ha come punto di contatto politico la seconda lista “CivicoLab”. Lo sviluppo del programma sarà alla base dell’iniziativa, in attesa di comprendere la collocazione effettiva, nell’ottica delle prossime amministrative. Quattro anni fa, furono la vera sorpresa dando linfa e voti alla coalizione del sindaco Lucio Greco. Quella era un’alleanza “arcobaleno”, che metteva insieme gruppi fuori dai partiti ma anche forze strutturate come Forza Italia e Pd. L’esito elettorale ci fu, quello amministrativo non ha invece permesso di mantenere lo schema iniziale. Oggi, quasi tutti quei pezzi dell’alleanza l’hanno lasciata, compresi i civici. Anche per il prossimo anno, l’intenzione della dirigenza di “Una Buona Idea” è di mantenere la veste non allineata. In questi mesi, le interlocuzioni anche con i partiti non sono mai mancate. Al momento, i civici non hanno assunto impegni vincolanti. L’intesa con i progressisti è “congelata”, il tavolo con i centristi non ha mai preso l’abbrivio giusto mentre il centrodestra non sembra avere troppo spazio. Ieri, nel corso della presentazione ufficiale del “progetto città”, in platea si è notata la presenza dell’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, tra gli esponenti di “Un’Altra Gela” e molto vicina alla linea del sindaco Lucio Greco. Il primo cittadino ha fatto un saluto informale, a conclusione dell’iniziativa. Insieme a lui, c’erano gli assessori Salvatore Incardona e Ivan Liardi, oltre al capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli. Dopo l’uscita dalla giunta, i civici non hanno mai alzato il vessillo dell’opposizione a tutti i costi. La loro scelta è stata di andare avanti sulla base di una “responsabilità” istituzionale, che da ultimo ha garantito la presenza e il voto favorevole al rendiconto 2021: anche sull’adesione al piano di riequilibrio, nonostante l’astensione, i civici hanno blindato la soglia per l’approvazione dell’atto. Un riavvicinamento ufficiale tra il movimento e l’amministrazione comunale sembra proprio da escludere.
Greco e i suoi alleati, però, sanno che la “responsabilità” sostenuta dai civici può diventare fondamentale in quest’ultimo scorcio di sindacatura, durante il quale ci saranno tappe delicate, a partire dal piano di riequilibrio e dal rendiconto 2022, senza dimenticare il bilancio di previsione 2023-2025. L’avvocato, magari dopo la breve pausa estiva, potrebbe optare per una revisione in corsa della giunta, forse valutando pure il futuro del management Ghelas. L’intenzione dei civici, come hanno confermato i dirigenti, i consiglieri comunali Davide Sincero e Rosario Faraci e l’ex assessore, Terenziano Di Stefano, non pare affatto incline a ricollocazioni tra i pro-Greco o in ambienti affini. Sembra invece prevalere l’approccio attuale, con il sostegno ad atti per la città e ad iniziative per il territorio, compresa l’azione per il riconoscimento delle royalties estrattive del progetto “Argo-Cassiopea” di Enimed.