Gela. “A decidere sarà il senatore Vincenzo Gibiino, sicuramente il partito ha escluso qualsiasi alleanza con il Nuovo Centro Destra e con l’Udc”.
Due nomi rimangono in ballo. Massimiliano Falvo, in lizza per la candidatura a sindaco in quota Forza Italia e coordinatore cittadino dei berlusconiani commenta così le fasi di una trattativa destinata a far emergere il candidato forzista da schierare. I nomi in ballo, quindi, rimangono due. La candidatura se la giocano lo stesso Falvo e il consigliere comunale uscente Gioacchino Pellitteri. “Il senatore Gibiino – conclude il forzista – ha escluso soluzioni alternative”. Così, l’avvocato Lucio Greco, l’imprenditore Maurizio Melfa e Bartolo Scrivano potrebbero correre da soli, senza le insegne di Forza Italia. Un’opzione che potrebbe mettere in difficoltà l’altro coordinatore forzista Vincenzo Pepe che non ha mai fatto mistero di preferire l’opzione Greco. Non a caso, a conclusione di un incontro che ha riunito oltre allo stesso Pepe anche Antonio Sammito, Ignazio Russo e altri esponenti locali del partito, si è dato pieno sostegno proprio all’avvocato Lucio Greco. “Sicuramente – scrive lo stesso Pepe – altri candidati come Gioacchino Pellitteri, Massimiliano Falvo, Bartolo Scrivano e Maurizio Melfa sono pesone di valore ma comunque l’avvocato Lucio Greco ha qualche credito in più rispetto a loro visto il grande lavoro d’oppositore svolto contro l’amministrazione comunale uscente”. Stando a Pepe, la soluzione Greco sarebbe quella sostenuta da leader forzisti come il capogruppo all’Ars Marco Falcone”. Alla coesione del partito si richiama anche un altro dirigente locale come l’avvocato Maurizio Scicolone. “L’unità del partito viene prima di ogni altra esigenza – conclude – non ci saranno epurazioni e, soprattutto, solo uniti si può pensare di arrivare alla vittoria”.
