Gela. Nuova presa di posizione del deputato gelese Nuccio Di Paola contro il governo regionale ancora assente, a suo dire, sul fronte della tutela dei beni archeologici. Dito puntato, ancora una volta, contro il silenzio calato sulla vicenda degli scavi di via Bresmes. Il pentastellato Di Paola, dopo i numerosi interventi e solleciti in assemblea regionale, rimasti nel dimenticatoio, ha dato un termine che è quello dell’8 settembre, festa patronale della città. Dallo scorso novembre, gli scavi, lasciati aperti e recitanti, dopo il rinvenimento di alcuni reperti archeologici, tra i quali una cisterna ellenistica di particolare pregio, creano non pochi disagi alla regolare fruizione della piazza. Una ferita nel centro della città, la definisce DI Paola, che torna a chiedere il risanamento dell’intera area per il bene della città.
“Serve innanzitutto, si legge a conclusione di un comunicato stampa, nominare un assessore regionale ai Beni culturali che sia un vero punto di riferimento per questo settore e trovare con urgenza le risorse finanziarie per fare l’inventario dei reperti ritrovati. Musumeci la smetta di prendere in giro i gelesi e tutti i siciliani dicendo che i beni culturali sono il perno della sua politica di rilancio economico e turistico, quando in realtà il capitolo del bilancio regionale destinato agli scavi archeologici è totalmente vuoto: una miseria che rispecchia la politica di questo governo in tema di beni culturali”.
Questa cisterna è medievale od ellenistica? Giusto per curiosità…
Ho l’ impressione che Musumeci non ama particolarmente GELA il suo riferimento è il calatino