Gela. Sette mesi di reclusione dopo essere stato fermato con oltre cinquanta paia di scarpe “griffate” Hogan, Adidas e Nike, e ancora jeans, polo e giubbotti, destinati alla vendita
senza alcuna autorizzazione.
I controlli sul lungomare. La condanna è stata decisa dal giudice Ersilia Guzzetta nei confronti di un senegalese trentottenne. L’ambulante venne fermato durante una serie di controlli effettuati dagli agenti di polizia municipale e dalle altre forze dell’ordine, nei pressi della rotonda est, sul lungomare Federico II di Svevia. Oltre alle scarpe, vennero sequestrati jeans Roy Rogers, polo Aeronautica Militare e La Martina e giubbotti di griffe comunque falsificate. L’ambulante sarebbe arrivato in città solo per piazzare la merce ai clienti. I suoi legali di fiducia Maurizio Scicolone e Angelo Cafà, però, hanno sollevato diverse contestazioni, soprattutto in relazione al collegamento tra la merce e l’effettiva attività di vendita svolta dall’imputato. Alla fine, la decisione del giudice è stata più lieve rispetto alle richieste formulate dal pubblico ministero Tiziana Di Pietro che, invece, aveva indicato una condanna ad un anno e mezzo di reclusione.
