Gela. Salta il concerto di Angelo Famao, programmato per il 27 luglio in città? L’artista nelle ultime ore, attraverso i suoi canali social, ha fatto sapere di voler declinare perché non sapeva che l’evento fosse tra quelli del programma per la commemorazione dello sbarco alleato. “I miei brani cantano di amore e spensieratezza – ha scritto – per tali ragioni mi sembra inopportuno esibirmi all’interno di questo contesto”. L’iniziativa ha ottenuto una sponsorizzazione da Eni per una somma di poco superiore a settemila euro. Una copertura che la multinazionale ha assicurato anche per il concerto della banda della guardia di finanza, esibitasi ieri alle mura Timoleontee. In quest’ultimo caso l’entità è di 42 mila euro. “Tutti gli eventi che stiamo organizzando nella cornice dell’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato non hanno nulla a che vedere con la guerra ma sono un ponte per costruire la pace. A questo abbiamo pensato fin dall’inizio. Non c’è nessuna attinenza tra le esibizioni e un’eventuale immagine legata alla guerra – dice l’assessore Salvatore Incardona – spero che tutto possa rientrare. Il Comune sta facendo grandissimi sforzi, pur in una situazione di assoluta emergenza finanziaria. Abbiamo voluto il concerto di Famao perché lo riteniamo un’eccellenza di questa città. Spero che tutto possa rientrare a breve. La copertura finanziaria era essenziale ed Eni ha scelto di supportare gli eventi per la città”.
L’assessore, infine, tiene a precisare che per il concerto di Famao e per quello della banda della guardia di finanza, “il contributo di Eni è sotto forma di sponsorizzazione”. “Non si tratta di stanziamenti dalle compensazioni”, aggiunge.
Non mi piace ne il tuo genere di musica, e nemmeno la tua posa della foto, ma BRAVO per questa tua affermazione e presa di posizione.
E voi finitela di celebrare quello che non dovete celebrare!