Gela. Non sono emersi i necessari riscontri probatori. Il giudice Antonio Fiorenza, a conclusione del dibattimento, ha assolto Antonio Farruggia ed Emanuele Rocco Argenti. Erano a processo con l’accusa di aver danneggiato la saracinesca di uno stabile, nella zona di via Vasari. Venne data alle fiamme, nel dicembre di sette anni fa. Secondo gli investigatori, si trattò di una sorta di ritorsione. Il pm Pamela Cellura, nelle conclusioni, ha sottolineato la sussistenza di elementi in grado di confermare la responsabilità di entrambi. Ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione ciascuno. Le difese, sostenute dai legali Tommaso Vespo e Davide Limoncello, hanno invece insistito sul fatto che non ci sia mai stata un’identificazione effettiva.
Si cercò di risalire alla proprietà di una Fiat Panda, che le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona immortalarono in quei frangenti. Si ipotizzò il collegamento con un familiare di Farruggia ma i legali hanno riferito che solo alcuni numeri della targa vennero individuati, lasciando falle nella ricostruzione. Il giudice ha concluso con un dispositivo di assoluzione, proprio per l’assenza di elementi a carico degli imputati.