Gela. Nessun contatto con il sindaco e niente vertice, organizzato dagli esponenti locali di Noi con l’Italia. I grillini del Movimento cinque stelle prendono le distanze da eventuali Sante alleanze, che possano condurre ad un governo di salute pubblica. “Non siamo interessati a soluzioni spurie o a governi istituzionali – dice il consigliere grillino Simone Morgana – per noi, l’unica soluzione è la mozione di sfiducia. Non ci sono altre opzioni. Se c’è la volontà di andare avanti e arrivare ad una mozione di sfiducia seria, noi saremo i primi a sottoscriverla”. Quindi, i pentastellati rinunciano alla “tavola rotonda” delle segreterie di partito che, entro le prossime ore, dovrebbe produrre possibili proposte politiche da sottoporre al sindaco Domenico Messinese, a sua volta impegnato nella ricerca di appoggi utili.
“Fino a qualche mese fa erano nel centrosinistra e ora…”. “Non siamo stati contattati né abbiamo intenzione di partecipare alla riunione organizzata dagli esponenti di Noi con l’Italia – spiega il capogruppo grillino Angelo Amato – non credo che la soluzione politica alla crisi attuale possa arrivare da Ennio Di Pietro o da chi, fino a qualche mese fa, faceva parte del gruppo di centrosinistra e, adesso, è passato al centrodestra. Prima di tutto, dovrebbe ottenere una legittimazione politica ed elettorale, che ad oggi non ha ricevuto. Per noi la questione è chiusa”. Il Movimento cinque stelle vuole chiudere prima possibile l’esperienza amministrativa del sindaco Domenico Messinese, entrato in municipio proprio sotto le insegne pentastellate. I voti, in città, continuano ad averli, anche senza coalizioni, e probabilmente non temono neanche elezioni anticipate, a differenza di altri gruppi politici locali.