Gela. Un intervento “ricco di falsità e livore”. I consiglieri comunali del Pd Gaetano Orlando e Alessandra Ascia chiedono che anche il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito prenda posizione, dopo le pesanti dichiarazioni di ieri del presidente della commissione servizi sociali Valeria Cacia e del vice Romina Morselli. “Ci appelliamo al presidente del consiglio comunale chiedendo un intervento deciso per limitare le scorribande mediatiche di Caci e Morselli – dicono – e questo al fine di tutelare il buon lavoro della altre commissioni, che svolgono la loro attività nel rispetto delle istituzioni che rappresentano”. La comunicazione, prima diffusa come posizione ufficiale dell’intera commissione, e poi solo come intervento di Caci e Morselli, ha scatenato la reazione politica dei dem. Toccando la questione del trasporto disabili, presidente e vice hanno contestato l’operato di Aias, attaccando il Pd e il segretario Guido Siragusa, che starebbe “speculando” sul tema, nonostante “ne sia responsabile per il regolamento approvato”. “Mai era successo che due consiglieri comunali, solo per tornaconto politico e non solo, sfruttassero la posizione di privilegio che gli deriva da essere rispettivamente presidente e vicepresidente di commissione consiliare, per gettare nel discredito un organismo – dicono i dem – che ha tra le proprie funzioni quella di salvaguardare gli interessi della cosa pubblica. Quanto avvenuto, con comunicati fatti e poi maldestramente ritirati, contrabbandati prima a nome della commissione e poi a titolo personale, dimostra lo spessore politico di chi pensa di dare lezioni agli altri”. I consiglieri dem ribadiscono tutto il loro disaccordo rispetto alle parole di Caci e Morselli.
“Riteniamo superfluo entrare nel merito di un comunicato, carico di livore nei confronti del Pd e del suo segretario, ma soprattutto privo di concretezza e ricco di falsità”, concludono. Ieri, anche in commissione servizi sociali si sono vissute alcune ore di forte tensione, proprio a seguito delle dichiarazioni rese pubbliche.