Gela. Nell’estate dello scorso anno, riuscirono a salvare due donne e un bambino, che rischiarono la vita, trascinati via dalle forti correnti del mare. Per quattro bagnini della cooperativa “Poseidon” non sono però ancora state riconosciute le onorificenze al merito, già promesse dall’amministrazione comunale. Il salvataggio arrivò su un tratto del lungomare. La loro vicenda è finita in consiglio comunale. Gli esponenti di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino hanno presentato un’interrogazione. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha assunto l’impegno istituzionale, spiegando che i riconoscimenti verranno rilasciati a breve ai quattro giovani, Andrea Alescio, Vito Tandurella, Angelo D’Aleo e Antonio Giordano.
“Ci siamo detti soddisfatti della risposta fornita dal vicesindaco – spiega Scerra – però, ho sollecitato affinché i riconoscimenti arrivino entro maggio, che è anche un mese Mariano. Soprattutto, il valore dimostrato da questi quattro assistenti ai bagnanti, dovrebbe far capire all’amministrazione comunale che il servizio di salvataggio nelle spiagge locali deve essere attivato in tempo, almeno entro metà giugno, e non ad agosto, come è spesso capitato. In molti casi, a rischio c’è la vita delle persone”.
Di grazia, qual è la rilevanza ai fini del riconoscimento del valore del gesto dei giovani che maggio sia un mese Mariano? Sarà Mariano a premiare i giovani? L’articolo non lo spiega.