Gela. “Sulla portualità si concentrano tante attenzioni di questa amministrazione comunale”. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, due anni fa tra gli ideatori del progetto civico che ispirò la candidatura dell’avvocato Lucio Greco, non condivide per nulla quanto spiegato ieri da un altro “civico”, l’architetto Francesco Salinitro, che invece ritiene piuttosto debole la strategia del sindaco e della sua amministrazione, anzitutto sul futuro della portualità locale. Salinitro, che fa parte del comitato per il gate, ha spiegato che sono in corso interlocuzioni con operatori di strutture nazionali, interessati ad un’infrastruttura locale. “Voglio rassicurare personalmente l’architetto Francesco Salinitro, che anche nella settimana di Ferragosto, resta molto attento alle vicende di Palazzo di Città, e riaccende i riflettori, in realtà mai spenti, sul progetto dell’hub portuale. Sulla questione portuale nulla è lasciato al caso. E’ una vicenda che stiamo continuando a seguire con la massima attenzione. Com’è noto, ci sono state diverse interlocuzioni con i ministeri competenti e la Regione, i tavoli tecnici sono tuttora aperti e si sta lavorando incessantemente per portare a casa un risultato importante, per non dire storico. Per la creazione dell’hub, come ha anche rimarcato, in passato, il primo cittadino, ci sono in gioco questioni geopolitiche e geofisiche molto complesse. L’iter non è semplice come Salinitro vorrebbe far capire e le innumerevoli missioni a Roma e a Palermo del sindaco Greco lo dimostrano. Ogni volta abbiamo messo a posto un nuovo tassello, ma il cammino è lungo e pieno di ostacoli. A noi, in ogni caso, pazienza e perseveranza non sono mai mancati. Non basta fondare un comitato o avviare interlocuzioni con operatori del settore del nord Italia per creare un hub. Occorre una sinergia interistituzionale molto forte ed è quella per la quale ci stiamo spendendo”. Salinitro, come ha più volte osservato, anche nel recente passato, è ritornato a prendere le distanze da un progetto politico, supportato due anni fa, ma che ritiene abbia perso qualsiasi connotazione civica, anche nel programma. Di Stefano, che firmò il patto civico insieme all’architetto, parla invece di una linea politica ancora coerente rispetto alle amministrative di due anni fa e anzi invita Salinitro a fare un passo indietro, tornando a collaborare con l’amministrazione comunale.
“Il progetto che ha portato alla vittoria del sindaco Lucio Greco – continua – è nato civico e lo è ancora oggi, benché Salinitro non faccia che rimarcare come quel progetto iniziale sia stato tradito e non esista più. Se, però, si vuole portare avanti il grande lavoro di cui la nostra città ha bisogno, serve la collaborazione dei partiti, passaggio che successivamente è stato fatto, ma rimanendo fedeli all’impronta civica. Tutti i temi affrontati prima e durante la campagna elettorale, anche con Salinitro, sono pane quotidiano per questa amministrazione, e persino il Dup, presentato in consiglio comunale, si ispira fortemente agli ideali e al programma del sindaco Greco e del suo progetto civico iniziale. Per sottolineare come la nostra origine sia assolutamente civica, basterebbe dire che abbiamo fondato “Una Buona Idea” e andiamo avanti con lealtà e coerenza, forti dell’ottima rappresentanza in consiglio comunale e in giunta. Noi, a differenza sua, che in due anni ha cambiato casacche, gruppi e movimenti, non abbiamo mai fatto la corte ad alcun partito, né siamo in cerca di chissà quale ruolo o poltrona. All’architetto Salinitro, in ogni caso, voglio ricordare che c’è sempre tempo per redimersi e tornare a collaborare. Questa amministrazione, lo ha più volte detto il sindaco Greco e lo ribadisco pure io come assessore, è sempre pronta al confronto e al dialogo e anche per lui, se lo vorrà, le porte saranno aperte. Se, però, intende ancora andare avanti con queste polemiche sterili lo faccia, ma sappia che non arrecherà alcun beneficio al nostro territorio”. La convinzione espressa dal vicesindaco sembra confermare come ormai sia decisamente forte il rapporto politico tra il gruppo civico di “Una Buona Idea” e il primo cittadino, anche rispetto al progetto che due anni fa portò Greco a correre per Palazzo di Città.