Runner travolto da un'auto, riportò gravissime conseguenze permanenti: a giudizio ex dirigente comunale
L'attenzione della procura si è concentrata su presunte omissioni degli uffici municipali, allora affidati all'ex dirigente Grazia Cosentino, attuale consigliere comunale. Per l'accusa, non si procedette a rimuovere il verde incolto che ostruiva la strada

Gela. Per la procura, quanto accadde quattro anni fa, nel tratto di strada che collega viale Indipendenza a via Rio de Janeiro, sarebbe stato causato da presunte omissioni degli uffici comunali. Una vicenda, quella del runner che fu investito riportando gravissime conseguenze, fisiche e cerebrali purtroppo permanenti, che ha portato a processo l'ex dirigente dell'ente municipale, l'attuale consigliere comunale Grazia Cosentino. In base alla ricostruzione, il runner, un esercente quarantenne, nel tentativo di evitare la folta vegetazione spontanea che invadeva un tratto del marciapiede, si spinse in strada mentre sopraggiungeva, dalla direzione opposta, la vettura che lo travolse. Le conseguenze, come spiegato davanti al giudice Martina Scuderoni, dalla sorella e dalla moglie, sono state devastanti e limitano la sua condizione quotidiana. Ancora oggi è ricoverato in un centro specialistico privato, in Lombardia, anche a causa delle complicanze neurologiche. Stando alle contestazioni, ci sarebbero state presunte omissioni del settore comunale ambiente, allora affidato al dirigente Cosentino. Non ci sarebbero stati lavori per eliminare il verde incolto, che si sviluppava da un'area privata. La difesa dell'ex dirigente, sostenuta dal legale Giacomo Ventura, nel corso dell'istruttoria odierna ha prodotto tre diverse ordinanze, con le quali si imponeva ai privati di provvedere per rimuovere sterpaglie e verde ormai fuori controllo. Per il difensore, fu proprio il dirigente a dare disposizioni in tal senso. Nel corso delle indagini, invece, la posizione del conducente dell'auto è stata archiviata. A testimoniare, anche davanti al pm Tiziana Di Pietro, è stato un altro dirigente del municipio che ha riferito delle modalità di intervento per quanto concerne il verde incolto e le aree da sottoporre a manutenzione, sia pubbliche sia private. La moglie dell'esercente, nel procedimento, è parte offesa, con il legale Giusy Ialazzo. In aula, si tornerà a settembre per la prosecuzione dell'attività istruttoria.