Gela. Il sindaco Lucio Greco ritorna sull’approvazione dell’emendamento Ars sullo svincolo royalties e conferma il ruolo importante del governo regionale e non solo. “Questo provvedimento sancisce l’aiuto che ha voluto dare la Regione al Comune e alla città ed ha consentito di evitare il dissesto. Nello stesso tempo premia il grande lavoro prodromico affinché si arrivasse a questo risultato. Voglio ringraziare anzitutto il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore regionale al bilancio Marco Falcone, ma anche l’Mpa con il parlamentare Giuseppe Lombardo e con tutto lo staff di tecnici, l’onorevole Michele Mancuso di Forza Italia, l’onorevole Giuseppe Catania di Fratelli d’Italia e la Nuova Dc, che ci hanno aiutati nella definizione dell’emendamento. Ci sono stati tutti vicini in questa situazione”. Secondo Greco, la maggiore flessibilità nella destinazione dei fondi royalties potrà essere un viatico importante nella gestione della crisi finanziaria. “Tutto questo ci consente di potere avere maggiore disponibilità e soprattutto utilizzare parte di quell’avanzo secondo la nuova normativa che fa slittare i vincoli di destinazione fino al 2024”, aggiunge.
Distanze assolute rispetto invece alla posizione del segretario dem Guido Siragusa. “Non voglio neanche commentare – ha aggiunto come abbiamo già riportato – le dichiarazioni di certi segretari di partito che fanno male alla città. Meno male che il tentativo di coloro che lavoravano affinché mi dimettessi non è andato in porto, altrimenti staremmo qui a parlare di conseguenze gravissime. Per fortuna è invece il senso di responsabilità. Qui non era in discussione il mio futuro politico ma quello della città – ha concluso – anzi, invito ad una riflessione seria chi sta già cercando di posizionarsi in vista delle prossime amministrative a tenere un atteggiamento più consono e responsabile a lavorare per la città. Gli atti ed il lavoro svolto sin qui danno ragione alle nostre scelte serie e responsabili per il bene di Gela e dei gelesi. Noi continuiamo a lavorare affinché si possa arrivare ad un piano di riequilibrio del bilancio”.