“Royalties e bilancio sono obiettivi”, Arancio: “Nessun pressing per rimodulare la giunta”

 
0
Il commissario Pd Giuseppe Arancio

Gela. Venerdì inaugureranno la nuova sede del partito cittadino, in via Vella. I dem stanno seguendo passo dopo passo l’azione amministrativa del sindaco Di Stefano. “C’è un pieno impegno su ogni livello, nazionale, regionale e anche europeo – dice il commissario locale Giuseppe Arancio – fa piacere che sulla questione royalties tutti i partiti si stiano muovendo per la città. Come Pd abbiamo messo a disposizione i nostri riferimenti. Il risultato va raggiunto per dare certezze e chiudere il bilancio stabilmente riequilibrato. Questo ci darebbe la possibilità di ridurre le tasse e di dare servizi alla cittadinanza. E’ un ragionamento che va al di là dei colori di partito”. Arancio ha lasciato la giunta, dando spazio ai due dem Fava e Di Cristina. Una decisione ponderata e prevista già dall’inizio. L’ex parlamentare regionale ha preferito far prevalere il partito rispetto alle collocazioni personali. Le polemiche interne, in una certa fase, non sono mancate ma adesso i democratici sembrano marciare lungo lo stesso tragitto politico. “Il sindaco ci ha dato oneri e onori – continua Arancio – stiamo lavorando con impegno per la città. Ci siamo messi in prima fila quando si è trattato di affrontare l’emergenza idrica. Lo stiamo facendo inoltre per il Pudm, per la rete fognaria di Manfria e per gli obiettivi che abbiamo indicato nel programma”. Ieri, hanno partecipato all’incontro dell’alleanza voluto dal primo cittadino, che ha messo in cima ai ragionamenti la vicenda royalties e l’Unione dei Comuni. Gli esponenti del Pd non vogliono cambiare le carte in tavola. “La nostra rappresentanza in giunta? Il sindaco lo ha già spiegato pubblicamente. Penso che il nuovo anno – aggiunge il commissario Pd – porterà una rimodulazione ma senza alcuna fretta. Non intendiamo fare pressing sul sindaco. Siamo concentrati sulla città, sui temi e sulle tante cose da fare, partendo anzitutto dal bilancio stabilmente riequilibrato”.

Fuori dal “modello Gela”, in città c’è chi non si rivede per nulla nel progetto del sindaco e dei partiti del fronte progressista che lo sostengono. Il laboratorio politico “PeR”, di un democratico di lungo corso come l’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, è alla testa di una sinistra che non si rifà a quella che sta con Di Stefano. “Mi pare assurdo che si critichi sistematicamente tutto quello che il sindaco sta facendo – conclude Arancio – forse, non hanno capito che il nostro lavoro è finalizzato solo a rispondere alle esigenze dei cittadini. Tutto il resto sono solo parole”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here