Gela. La settimana che si apre domani potrebbe essere quella della verità per lo “sblocca royalties”, invocato dall’amministrazione comunale affinchè si possano avere risorse finanziarie utili a chiudere il bilancio stabilmente riequilibrato, accelerando nel processo di superamento del dissesto. In ballo, all’Ars, durante la discussione della legge finanziaria, ci sarà un provvedimento mirato a svincolare una parte delle royalties, andando incontro alle esigenze del municipio. Il centrodestra si è mosso ufficialmente ma già i dem avevano avanzato una proposta in tal senso, seguendo la linea del sindaco. Di Stefano mantiene i contatti con tutte le forze politiche che possono avere un ruolo, forse decisivo. “Abbiamo concluso quello che dovevamo fare – dice il sindaco – ora aspettiamo ciò che deciderà l’Ars. Per noi, avere le risorse di una parte delle royalties sarebbe decisivo, consentendoci non solo di chiudere il bilancio stabilmente riequilibrato, superando prima possibile il dissesto, ma anche di abbassare le tasse e di dedicarci ai servizi per la città. Se il provvedimento venisse approvato, la giunta e poi il consiglio saranno chiamati a varare il bilancio stabilmente riequilibrato, da trasmettere infine alla Cosfel. Se non avvenisse tutto questo, dovremmo rimetterci nuovamente al lavoro per estendere il percorso non su tre anni ma su cinque. Ci sarebbero tanti altri passaggi da effettuare e i tempi si allungherebbero inevitabilmente”. Le interlocuzioni vanno avanti, sia con le forze alleate sia con quelle di centrodestra, attraverso contatti con i parlamentari del territorio. La priorità rimane proprio quella del bilancio. Il sindaco non sembra troppo concentrato invece su aspetti prettamente politici, anche se non li sottovaluta, a partire dall’affiliazione a Forza Italia degli alleati dell’Mpa. “I sindaci sono eletti per risolvere i problemi dei cittadini e per cercare di dare servizi adeguati al territorio – spiega inoltre – c’è una coalizione che ha vinto e della quale fanno parte gli autonomisti. Non sono entrati dopo. Sono stati parte integrante della mia campagna elettorale e della mia elezione. Per quanto mi riguarda, non cambia nulla. C’è sintonia e armonia in giunta con gli assessori. E’ normale che a livello regionale e nazionale si fanno ragionamenti di altro tipo. Guardiamo con attenzione nella misura in cui potrebbero essere utili per risolvere i problemi del territorio”.
Il primo cittadino, infine, allontana eventuali patemi strategici, a partire da quelli per la composizione della giunta, in vista del nuovo anno. “Al momento, la mia unica priorità è il bilancio – conclude – se non dovesse andare in porto l’emendamento, sarà complicato gestire la fase successiva. Ho visto i conti dell’ente e ridurre ancora mi sembra veramente impossibile. I cambi in giunta non sono la mia priorità. Passiamo serenamente il periodo festivo, con il nuovo anno vedremo. I discorsi sulla composizione della giunta non sono nella mia agenda. Fuori, ognuno può parlare e discutere di ciò che vuole. La mia volontà è di andare avanti con il lavoro che ognuno degli assessori sta facendo. La porta è aperta per chiunque voglia dare un aiuto all’amministrazione comunale, sono sempre pronto. La priorità, oggi, non è chi deve entrare o chi deve uscire”.