ROMA (ITALPRESS) – Il deputato di LeU Stefano Fassina è rimasto ferito nel corso di uno scontro davanti alla sede di Roma Metropolitane, dove si stava svolgendo la manifestazione di un gruppo di lavoratori contro la decisione del Comune di mettere in liquidazione la società.
Per permettere l’accesso allo stabile, le forze dell’ordine hanno forzato il blocco dei manifestanti. Nello scontro Fassina e due sindacalisti, Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil del Lazio, e Alberto Civica, segretario generale della Uil Lazio, sono finiti a terra. “Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha dato indicazione al capo della Polizia Franco Gabrielli di accertare quanto accaduto nel pomeriggio di oggi davanti alla sede di Roma Metropolitane dove era in corso una manifestazione di alcuni lavoratori al fine di verificare se l’intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge”, comunica il Viminale.
“Quello che è stato fatto dalle forze dell’ordine a dei lavoratori inermi, ai dirigenti sindacali e ai rappresentanti politici presenti al presidio è intollerabile”, dicono in in una nota congiunta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
“Episodi come quello di questa sera – aggiungono – non possono essere più tollerati. È necessario fare la massima chiarezza su quanto è successo e individuare le responsabilità. Ai lavoratori, ai dirigenti sindacali e agli esponenti politici presenti al presidio e vittime dell’aggressione va tutta la nostra solidarietà”.
“Solidarietà a Stefano Fassina e ai sindacalisti Natale Di Cola e Alberto Civica. Noi abbiamo sempre scelto la strada del dialogo e del confronto”, scrive in un tweet il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
(ITALPRESS).