Gela. I magistrati della procura hanno detto sì al dissequestro dell’area dell’impianto coking 1 della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. Il via libera è arrivato dopo che lo scorso 15 marzo l’intera zona era stata teatro di un incendio che impegnò il personale di sicurezza dello stabilimento.
Nonostante i sigilli apposti in fase d’indagine, i lavori sono comunque proseguiti per consentire la messa in sicurezza degli impianti e l’adozione delle misure indicate dai tecnici nominati dai magistrati della procura. Le indagini, in ogni caso, proseguono per accertare le cause del rogo.