Roghi auto, Gensabella respinge accuse davanti al gip: per gli investigatori è l'incendiario seriale
Avrebbe appiccato i roghi solo per “futili motivi”. Gli inquirenti hanno riferito che è del tutto estraneo ad ambienti della criminalità locale. Le indagini intanto proseguono
Gela. Prima dell'esecuzione della misura cautelare, che lo ha portato agli arresti domiciliari, monitorato con il braccialetto elettronico, il trentottenne Salvatore Gensabella, accusato dei roghi che hanno distrutto, in totale, nove automobili, ha respinto le pesanti contestazioni, durante l'interrogatorio davanti al gip. Per gli investigatori, le immagini dei sistemi di videosorveglianza e il modus operandi messo in atto, uguale a quello di sue azioni analoghe del recente passato, confermerebbero la responsabilità. L'indagato però ha negato un coinvolgimento, dicendosi estraneo ai fatti. Il procuratore capo Vella, il sostituto Aletta, i carabinieri e i poliziotti, sono arrivati a lui studiando le immagini delle telecamere. Non hanno dubbi che sia l'incendiario seriale, spinto da difficoltà di tipo psichico. Avrebbe appiccato i roghi solo per “futili motivi”. Gli inquirenti hanno riferito che è del tutto estraneo ad ambienti della criminalità locale. Le indagini intanto proseguono.
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