Gela. Inaugurata a palazzo ducale la mostra di Rocco D’Assenza. “Urbanesimo improbabile quale proiezione ideale nello spazio di giochi e di gerarchia sociale senza conflitto;
un mondo che abbiamo dinanzi ma che non riusciamo a vedere” è il tema della personale. “La mostra di Rocco d’assenza cristallizza – afferma Rocco Lo Bartolo che ha curato la recensione – “l’esperienza della sua conoscenza, la conoscenza che accade per attrazione di figure mediante il mito.” Tra nuovo urbanesimo e mito greco, l’artista infatti riesce ad esprimere e a far traghettare un simbolo neoclassico nelle terre aspre della modernità.
Le opere di D’assenza si dividono in molteplici frammenti legati a ricordi e ai suoi affetti, del passato e del presente. Conoscendo la profondità di pensiero dell’artista, “è impossibile non amare la sua arte sempre e … comunque-conclude Lo Bartolo.