Gela. Ieri, i lavoratori Rmi hanno nuovamente sollevato il velo sulla loro condizione precaria, che va avanti da più di vent’anni. I programmi di lavoro sono fermi per assenza di copertura assicurativa. Questa mattina, è stato emesso il provvedimento che affida il servizio assicurativo per i cantieri Rmi. L’Ugl, attraverso il segretario confederale Andrea Alario, richiama le tante iniziative condotte in favore di questi operatori, pagati con fondi regionali ma privi di diritti e tutele rispetto al Comune che li impiega. “La copertura finanziaria per il 2025 è stata assicurata dalla Regione – dice Alario – ogni anno, entro il 15 gennaio, i Comuni devono definire e comunicare i progetti nei quali impiegare i lavoratori. Spero sia stato fatto. Non è accettabile che a fine febbraio i cantieri non siano ancora partiti”.
Secondo Alario, “questi lavoratori vanno impiegati da subito e pensando a progetti che gli garantiscano una retribuzione ancora oggi fin troppo bassa ma comunque essenziale per chi non ha altro”.