Riva&Mariani, forti incertezze e "minacce di trasferimento": "Urgente tavolo in prefettura"
Considerano inevitabile "attivare un incontro urgente con il prefetto di Caltanissetta"
Gela. Il futuro, nel sito locale, dell'azienda Riva&Mariani, da tempo impegnata per conto di Eni, si accompagna ormai a forti incertezze. Le segreterie provinciali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec, con i segretari Rosario Catalano, Carmelo Tandurella e Maurizio Castania, si sono rivolte ai rispettivi confederali, affinché venga ufficialmente richiesto un tavolo in prefettura. Si è tenuta un'assemblea dei lavoratori, in presenza delle segreterie e della Rsu. "Nonostante l’impegno profuso delle organizzazioni sindacali nei confronti di Sicindustria ed Eni, che ha visto l’impegno della prefettura di Caltanissetta con un sollecito a essere informata sull’evoluzione del confronto volta a tutelare i lavoratori, a oggi non si registra nessun passo in avanti, ma di contro riprendono le continue minacce di trasferimento in altre realtà. Il tutto rafforzato anche dalle insistenti notizie che danno quasi imminente una cessione dell’azienda ad altre società del settore, senza nessun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali", fanno sapere le organizzazioni sindacali. Considerano inevitabile "attivare un incontro urgente con il prefetto di Caltanissetta, Riva&Mariani, nonché con le aziende committenti bioraffineria di Gela ed Enirewind e ancora con Sicindustria Caltanissetta, al fine di trovare soluzioni che possano evitare situazioni ingovernabili per l’esasperazione dei lavoratori", concludono i sindacalisti.
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