Ritardi anche per la mobilità, "quei 900 euro sono la nostra unica speranza"

Gela. In media, mensilmente, riescono a percepire circa 900 euro direttamente dalle casse dell’Inps. Per tanti operai dell’indotto Eni, però, non sembra esserci pace neanche quando si trovano in mobil...

11 gennaio 2015 13:06
Ritardi anche per la mobilità, "quei 900 euro sono la nostra unica speranza" -
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Gela. In media, mensilmente, riescono a percepire circa 900 euro direttamente dalle casse dell’Inps. Per tanti operai dell’indotto Eni, però, non sembra esserci pace neanche quando si trovano in mobilità.

Negli ultimi giorni, molti di loro stanno lamentando ritardi nell’ottenimento delle somme. “Normalmente – spiegano alcuni lavoratori che hanno contattato gli uffici Inps di Caltanissetta – i bonifici vengono eseguiti entro giorno 9 di ogni mese. Adesso, però, ci sono ritardi che influiscono sull’intera procedura. Dopo i bonifici, infatti, ci vogliono almeno altri sette giorni di lavorazione negli istituti di credito. E’ l’unico sostentamento che ci rimane”. Ritardi che stanno colpendo operai in mobilità come quelli ex Implaca o ex Comeco. “Speriamo soltanto – concludono – che i tempi vengano rispettati. Altrimenti, vista la situazione economica attuale, non sapremmo più a che santo votarci”. Non è da escludere che i ritardi siano da legare alla momentanea assenza di operatori Inps. Non è stato possibile, però, ottenere una replica.

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