Gela. Le società dei sottoservizi, da quello elettrico fino a quello idrico, continuano a non rispettare i parametri dei ripristini stradali, dopo gli interventi che vengono effettuati in città. Una prova lampante si riscontra tra le strade del quartiere Settefarine. In vis Strauss, dopo un blackout risalente ad oltre un mese fa, Enel non ha ancora provveduto a ripristinare il manto stradale, limitandosi a collocare una griglia di segnalazione, già quasi del tutto divelta. Stesso copione, nella zona di via Leoncavallo, dove addirittura da sei mesi i residenti attendono che Caltaqua ripristini il manto stradale, rimuovendo quello che è stato lasciato e che rappresenta un intralcio, anche alla viabilità. Pare che fosse previsto un ripristino complessivo, appunto anche sul manto stradale. Così, invece, non è stato. Ad oggi, quella dei ripristini che non vengono effettuati o si rivelano fuori dagli standard previsti è una delle falle che non si riesce a sanare e l’amministrazione comunale dovrebbe prendere provvedimenti.
Negli scorsi mesi, l’allora assessore ai lavori pubblici, Ivan Liardi, aveva convocato tutte le società dei sottoservizi, disponendo che si effettuassero i ripristini necessari, evitando di violare le norme in materia. Un residente di Settefarine commenta in modo eloquente, “il quartiere, tra Enel e Caltaqua, sprofonda nei disagi”, dice.