Gela. Le distanze tra “Alleanza per Gela”, guidata dal consigliere comunale Salvatore Scerra, e il campo dei partiti d’area, sembrano ancora più nette. Ieri, l’ex FdI ha comunicato la scelta del quinto assessore della sua potenziale giunta, si tratta di Rocco Pardo, da anni punto di riferimento per le organizzazioni datoriali della città. Una decisione che chiaramente si caratterizza per la distanza netta dall’ortodossia partitica. Pardo va a completare una squadra che è stata costruita senza dettami di segreteria. “Siamo una famiglia e non prendiamo ordini da nessuno – torna a ribadire Scerra – questo non fa stare tranquilli nè i partiti che hanno deciso di sostenere Cosentino nè l’ex vicesindaco Di Stefano, invece intenzionato a proporre il Greco bis”. Scerra esclude voci di presunti passi indietro di uno degli assessori designati, l’avvocato Adele Ferrigno. “Ieri, lo abbiamo detto, non era presente al nostro incontro per ragioni personali – sottolinea – ognuno ha il proprio modo di fare campagna elettorale. Mi spiace per gli altri, ma siamo coesi e andiamo avanti”. Il consigliere non trascura lo sprint che il centrodestra ufficiale sta conducendo in questi giorni, sfruttando il vento dell’accordo sui fondi Fsc, per opere che riguardano pure la città. “Esultano ma per cosa? In tempi non sospetti – aggiunge – fui tra i primi a credere alla possibilità del nuovo ospedale. Probabilmente, ero l’unico in mezzo a tanti scettici. Vorrei invece che i partiti focalizzassero l’attenzione su tutto ciò che è stato tagliato per questo territorio. Dovrebbero riflettere proprio su quest’aspetto”. “Alleanza per Gela” è un’evoluzione, per ora elettorale, scaturita dalle mosse di chi nei partiti locali non ha più trovato veri spazi di espressione politica e si è sentito quasi ridimensionato, nonostante la scia dei voti e dei consensi. Scerra è stato individuato come punto di riferimento di una coalizione che non si rivede nelle sigle che vanno per la maggiore nell’area del centrodestra. Il consigliere pare fin troppo convinto che nella compagine “ufficiale” i giochi erano fatti da tempo.
“Almeno da febbraio-marzo, era chiaro che l’ingegnere Cosentino sarebbe stata il candidato del centrodestra – conclude – addirittura, c’è una sua nota del 7 marzo, con la quale chiede all’amministratore di Impianti Srr di valutare il suo ruolo di rup del servizio rifiuti a Gela, proprio per evitare strumentalizzazioni politiche. Diciamolo chiaramente, io ho voluto tenere vivo il gioco ma Cosentino era già stata scelta come candidato a sindaco e l’ha voluta Cuffaro”. Fuori dai partiti del centrodestra, i risultati di “Alleanza per Gela” potrebbero essere un bivio importante: si capirà se i fuoriusciti abbiano avuto ragione a non fidarsi delle segreterie nissene e palermitane.
Sig. Scerra si faccia la sua campagna elettorale ed evita di attaccare il centro destra. Dica alla gente cosa vuole fare .
Le chiacchiere e gli attacchi avvolte sono come un boomerang.