Gela. Con la verifica politica “congelata”, a Palazzo di Città il sindaco Lucio Greco non vuole perdere di vista le priorità, che sono diventate vere e proprie necessità amministrative. Come avevamo riferito già la scorsa settimana, l’avvocato ha ufficialmente avallato il trasferimento di due funzionari, che lasciano il settore lavori pubblici per trovare collocazione negli uffici dell’ambiente, che segue il delicato capitolo del servizio rifiuti. I provvedimenti sono stati emessi. Un rafforzamento, in corsa, che per il sindaco era diventato improrogabile. Negli scorsi giorni, i renziani di Italia Viva sono ritornati a premere per un cambio di passo sul servizio rifiuti, così da migliorarne l’efficienza. L’assessore Cristian Malluzzo, in quota Italia Viva, ha presentato un atto di indirizzo, dopo quello dello scorso anno. I vertici di Italia Viva vogliono più attenzione, per migliorare il decoro cittadino. Il sindaco Lucio Greco, nel fine settimana appena trascorso, ha ribadito che si sta facendo “tutto quello che le norme consentono”. Diverse aree della città versano in condizioni non certamente facili e la pulizia non riesce ad attecchire, con un servizio attualmente in proroga e fermo a condizioni contrattuali che non rispecchiano la situazione attuale. Greco ha ritenuto che il dirigente del settore ambiente Fabio Filippino abbia necessità di avere manforte, con ulteriori innesti. Entro il prossimo settembre, invece, dovrebbe partire il nuovo servizio in house, anche se sui tempi, allo stato, non sembrano poterci essere certezze, data la consistenza delle attività e la necessità, da parte di “Impianti Srr”, di reperire mezzi. Un ulteriore slittamento non se lo augura nessuno. Tra gli uffici municipali, le risorse sono limitate e il trasferimento di due funzionari si fa sentire. Se si rafforza il settore ambiente, si depotenzia, invece, quello dei lavori pubblici, che perde risorse. La scelta del sindaco, infatti, pare non sia affatto piaciuta all’assessore Romina Morselli. Il passaggio dei dipendenti arriva mentre a breve scadrà l’incarico dell’attuale dirigente, l’architetto Antonino Collura. I lavori pubblici vanno incontro ad uno stop a lungo termine? Nelle ultime ore, pare sia maturata anche la possibilità, in caso di richieste, di procedere al trasferimento al settore ambiente di un terzo funzionario. Con questi avvicendamenti sono a rischio i programmi di finanziamento, seguiti dal settore lavori pubblici, anche sull’asse con quello dello sviluppo economico? C’è già chi teme una fermata brusca, con i finanziamenti in bilico. Ci sono le procedure di “Agenda Urbana” e “Patto per il Sud”, già in corso, e la necessità di attivare “Qualità dell’abitare”, quando ce ne saranno le condizioni. Il collocamento altrove dei funzionari che seguivano molte di queste procedure potrebbe smorzare l’evoluzione dei progetti, già andati in gara. E’ uno dei dubbi più pesanti, anche politici, che in questi giorni sta maturando nelle stanze di alcuni assessori. Il sindaco sembra deciso ad andare avanti, certo che il settore lavori pubblici abbia tutte le carte in regola per proseguire le attività.
“Personalmente, ho un’idea diversa – dice l’assessore Terenziano Di Stefano che ha la delega allo sviluppo economico e segue procedure molto importanti da “Agenda urbana” e fino a “Qualità dell’abitare” – sappiamo tutti che questa amministrazione viene continuamente attaccata per la mancanza di pulizia in molte aree della città. Questo non possiamo permetterlo. Io spero che il trasferimento dei funzionari possa essere utile. Due anni fa, il settore sviluppo economico si è completamente spogliato per andare a supporto dei lavori pubblici. Ora, questo avviene con il settore ambiente. Tante procedure, in atto, dovranno essere riassegnate. Sicuramente, non è una situazione idonea ma allo stesso tempo dobbiamo andare avanti. Non possiamo perdere finanziamenti fondamentali come quelli di “Agenda Urbana” e di “Qualità dell’abitare”. Altrimenti, non ha senso. Già lavoriamo a denti stretti per sbloccare le gare. E’ normale che da domani la questione sarà ancora più difficile da affrontare. Nel momento in cui capirò, personalmente, che non c’è più nulla da fare, allora prenderò altre decisioni. Ripeto, spero che questo rafforzamento possa migliorare, in breve tempo, sia il decoro della città che il servizio che viene svolto”. In settimana, Di Stefano avrà un incontro con il gruppo tecnico di “Agenda Urbana”, che sta portando avanti la fase delle gare dei progetti. Si farà il punto della situazione con il dirigente Antonino Collura, che a sua volta a breve dovrà lasciare l’incarico, in attesa dell’approvazione degli strumenti finanziari. La coperta corta fa montare seri dubbi tra le fila degli alleati del sindaco Lucio Greco e sono principalmente i civici a non volersi trovare con settori, quasi del tutto sguarniti, e importanti finanziamenti in bilico.