Gela. L’intesa complessiva sul documento programmatico della maggioranza non c’è ancora, nonostante la nomina della giunta, praticamente riconfermata. Uno dei problemi essenziali della convivenza tra i pro Greco è quello della condivisione sulle scelte amministrative. Il documento dovrebbe contenere una sorta di decalogo. Il sindaco Lucio Greco spiega di “apprezzare il tentativo da parte dei consiglieri comunali di preparare e sottoscrivere un documento finalizzato alla condivisione di regole e comportamenti utili a tenere unita e coesa la maggioranza”. Greco già ieri presentando la giunta ha ammesso che tante incomprensioni sono state alle base della crisi politica. Anche per questo ritiene che un “codice etico” possa avere importanza nella gestione dei rapporti interni. “Determinate frizioni o incomprensioni tra alcuni esponenti della coalizione hanno causato disorientamento e confusione nell’opinione pubblica, che si aspetta invece una identità di vedute e unanime capacità decisionale”. Greco richiama anche le prossime scadenze elettorali, “che potranno scatenare iniziative in grado di condizionare la serenità dell’azione amministrativa”.
Il sindaco, che con la nuova giunta tenta di garantire piena rappresentanza agli alleati, spiega però che andrà avanti per la sua strada amministrativa. “Sono disposto a rispettare le varie sensibilità di una maggioranza così composita – dice Greco – ma sicuramente non mi priverò delle prerogative che la legge mi attribuisce nell’esercizio delle mie funzioni e farò prevalere tutti quei principi che si ispirano al rispetto delle regole fondamentali del buon funzionamento del governo della città. Questa sarà l’unica bussola dalla quale mi farò guidare”. Il sindaco quindi sembra anche voler avvisare gli alleati, spiegando di non voler fare passi indietro solo per opportunità politica.
