Gela. Una rivisitazione delle macroaree della città, che sia alla base di una regolamentazione chiara dei comitati di quartiere. La questione, lunedì, è ritornata in consiglio comunale, con un’interrogazione presentata dall’esponente di “Rinnova” Alessandra Ascia. L’amministrazione comunale, per il tramite dell’assessore Ivan Liardi, vuole riprendere l’iter, così da definirlo con elementi precisi. Il punto di partenza sembra la disciplina risalente agli inizi del 2000. Intanto, fuori dal municipio qualcosa si muove. Il presidente del comitato spontaneo Carrubbazza, Orazio Caiola, ha iniziato a discuterne insieme ai rappresentanti di altri quartieri della città. E’ stato creato un gruppo whatsapp, per mettere in comune dati e proposte.
“Stiamo discutendo con Emanuele Sacco, del comitato ex Ospizio Marino, ed Enzo Passafiume, che è il riferimento per la zona dell’Acropoli – dice Caiola – siamo aperti a proposte e suggerimenti, anche da parte di chi volesse dare il proprio contributo. La collaborazione già c’era anche per le attività di pulizia delle aree a ridosso del museo della nave greca”. L’obiettivo rimane quello di una maggiore semplificazione, magari mettendo insieme aree delle città piuttosto omogenee.
