Riforma bonus edilzio, aziende e lavoratori a rischio: delegazione alla manifestazione di Roma
Gela. Non si abbandoni del tutto il sistema del bonus 110 per cento, che in questi ultimi anni, in città, ha permesso di avviare tanti cantieri e garantire occupazione. Domani, a Roma, si tiene una ma...

Gela.Non si abbandoni del tutto il sistema del bonus 110 per cento, che in questi ultimi anni, in città, ha permesso di avviare tanti cantieri e garantire occupazione. Domani, a Roma, si tiene una manifestazione (indetta dall’associazione Cande), alla quale partecipano anche cinquantaquattro tra operai e dipendenti della società Albert (tra quelle che hanno avviato più cantieri sul territorio) e dei gruppi subappaltatori. La delegazione è partita in serata per raggiungere la capitale. L’obiettivo è di fare pressione sul governo nazionale per “lo sblocco dei crediti fiscali e il ripristino della cessione”. Ancora, considerano necessario “rendere strutturata la manovra anche se con percentuali minori”. Richiamano una “classa action nazionale dell’edilizia”. Il blocco della cessione dei crediti e dello sconto fattura rischia di affossare un’economia che in città ha permesso di dare occupazione in un settore da tempo in crisi.
I cantieri privati si sono moltiplicati ma ora le aziende vanno incontro ad uno stop prolungato. I lavoratori, senza retribuzioni, potrebbero essere incentivati a rinunciare ai rapporti contrattuali, di fatto svuotando le aziende che intanto accumulerebbero debiti con i condomini e non solo.