Gela. Rifiuti speciali, soprattutto materiali di risulta dei cantieri edili ma anche ferro e carcasse di auto, pare venissero stoccati in un’area privata, in città, per poi essere dati alle fiamme. I pm della procura hanno chiuso le indagini nei confronti di un sessantenne, risultato proprietario delle aree sottoposte a controlli, e di un cittadino romeno quarantaduenne.
Secondo le contestazioni, sarebbe stato quest’ultimo (difeso dall’avvocato Angelo Cafà) ad incendiare i rifiuti che venivano accatastati nei terreni. Gli accertamenti vennero condotti lo scorso anno. Dopo la chiusura delle indagini potrebbe arrivare la richiesta di giudizio per entrambi.