Gela. “Nessuno ha intenzione di produrre danni al territorio locale. Il presidente Musumeci sta cercando di adottare soluzioni per superare la crisi dei rifiuti”. Il commissario cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando ha un punto di vista, intorno alla vicenda dell’impianto preannunciato dalla Regione, certamente non in linea con quello di forze nettamente contrarie, come il Pd e il Movimento cinquestelle. “Le preoccupazioni dei cittadini sono comprensibili e vanno sempre rispettate – spiega – però, una soluzione va presa e sicuramente non è intenzione del presidente Musumeci trasformare questo territorio nella discarica dell’intera Regione, a differenza di quello che possano pensare partiti come Pd e Movimento cinquestelle. Non dimentichiamo che un altro impianto è previsto nel territorio catanese, quindi l’area di riferimento del presidente. A maggior ragione, si conferma che nessuno vuole danneggiare queste aree. Bisogna anche ragionare in termini di benefici, sia occupazionali che economici. I benefici ci saranno. E’ vero, spesso sento dire che questa città vuole svilupparsi nel comparto turistico e in quello legato all’archeologia, con siti molto importanti. Ma dove sono i progetti? Al momento, sono solo aliti di vento, che vengono e vanno. Nulla di concreto. La tecnologia proposta per quest’impianto è un’evoluzione che va ben oltre quella che è stata la produzione dell’industria tradizionale, che ha lasciato anche conseguenze gravi. Le ragioni che hanno portato ad individuare l’area locale per l’impianto sono già state spiegate dagli organi competenti. Sicuramente, non per trasformarla in discarica di tutta l’isola”. Orlando si rivolge proprio ai dem e al Movimento cinquestelle, che tra le altre cose hanno criticato l’assenza del governo regionale, venerdì scorso al monotematico. “Io sarei per ragionare su questi temi dopo le elezioni – aggiunge – se Pd e Movimento cinquestelle dovessero vincere e andare al governo della Regione, come affronteranno l’emergenza rifiuti? Fino ad oggi, ho sentito solo critiche ma nessuna proposta concreta. Ormai, hanno questo cavallo di battaglia della discarica di tutta la Sicilia, dimenticando però che il governo regionale ha investito circa ventisette milioni di euro per progetti legati all’archeologia e al rilancio di siti storici molto importanti, in tutta l’isola. Quelle che giungono da Pd e grillini sono spiegazioni banali. Anche l’ipotizzato impatto per il trasporto dei rifiuti non corrisponde ai dati tecnici. Non ci saranno affatto mezzi pesanti, carichi di rifiuti, per chilometri e chilometri. Sarà prevista invece una precisa logistica”.
Sul fronte più strettamente politico, anche gli esponenti locali di Db attendono di capire come si concretizzerà l’intesa stretta con Fratelli d’Italia. “Ad oggi, anche in vista delle regionali – conclude Orlando – non abbiamo avuto indicazioni particolari. Si valuterà se effettivamente dovrà esserci un’unica lista oppure se ce ne saranno due. Noi siamo pronti per individuare un nostro candidato. Però, tutto è in divenire. Il rapporto tra i due partiti dovrà essere un arricchimento e non un esproprio reciproco”. Nell’area politica del presidente Musumeci, a livello locale, sembra ancora forte l’interesse dell’ex parlamentare Ars Pino Federico, che potrebbe tentare di ottenere il via libera ad una candidatura. Gli esponenti di Fratelli d’Italia, certamente spiazzati da quanto accaduto con l’inchiesta Ipab che ha coinvolto due importanti portabandiera, non hanno mai escluso di voler arrivare ad una candidatura che sia espressione del gruppo, soprattutto tra esponenti della prima ora.