Gela. Il futuro più immediato del servizio di raccolta rifiuti, oggi, doveva essere trattato dal tavolo sindacati-Impianti Srr. La riunione, convocata dall’ingegnere Giovanna Picone, è saltata. Diverse organizzazioni sindacali, con una nota, hanno chiesto lo spostamento ad altra data per “concomitanti improrogabili impegni di natura sindacale”. Le segreterie provinciali di Ugl igiene ambientale, Usb, Fit-Cisl, Snalv, Uil trasporti e Filas, in una nota ricordano che la trattativa dovrebbe spostarsi in sede di Centro per l’impiego, chiedendo ai vertici di “Impianti Srr” (società che ha ottenuto la gestione in house del servizio) di trasmettere l’intera documentazione. La società in house della Srr ha in programma di avviare le attività, almeno nei Comuni delle cosiddette “cinque terre” (Butera, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino), entro fine anno. I tempi sono molto stretti e sulla trattativa incide soprattutto la collocazione dei lavoratori. Per i sindacati, la strada maestra è quella del passaggio da Tekra a “Impianti”, a tempo indeterminato e con le stesse condizioni occupazionali. Non sembrano esserci spazi di questo tipo, invece, a seguito delle valutazioni condotte dalla società, che strutturata in house è sottoposta ad una disciplina differente rispetto a quelle private e deve comunque procedere tramite concorsi. Anche per questa ragione, “Impianti” è pronta a garantire l’assunzione dei lavoratori, intanto a tempo determinato, per un biennio.
Le parti non sembrano vicine ad un’intesa complessiva. L’amministratore della “Impianti”, a seguito del forfait sindacale, ha disposto una nuova riunione, per la prossima settimana. I sindacati, però, vorrebbero che tutto si trasferisse in prefettura. Sembra che l’amministratore della società in house e il presidente Srr Filippo Balbo abbiano avuto delle interlocuzioni, anche con gli uffici della prefettura. Tekra, intanto, ha già avviato le procedure per lasciare il servizio. Sono stati inviati i primi preavvisi di licenziamento. L’azienda campana, in città, dovrebbe però mantenere il servizio almeno fino al prossimo marzo, come disposto da un’ordinanza del sindaco Lucio Greco. Sulle sorti dell’appalto in città, non c’è ancora una conclusione precisa, ma l’unico punto fermo è stato quello della necessità di procedere con una nuova proroga, per evitare che le attività potessero bloccarsi, con tutte le conseguenze del caso.