Rifiuti in house, lungo confronto: consiglieri per il sì, ma dubbi su ruolo politica

 
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Gela. Ieri, dopo la convocazione partita dal sindaco Lucio Greco, è stato piuttosto lungo l’incontro sulla vicenda dell’appalto rifiuti. L’assemblea della Srr4, nelle prossime ore, si riunirà per valutare il da farsi ed eventualmente decidere sull’affidamento in house dell’intero servizio, da assegnare in questo caso direttamente alla controllata “Impianti Srr”. All’incontro di ieri, con le organizzazioni sindacali e i capigruppo consiliari, ha partecipato il dirigente Grazia Cosentino, che anche per conto della Srr4 sta seguendo diverse procedure legate al servizio rifiuti. Ha illustrato, con una relazione poi trasmessa ai consiglieri, quali potrebbero essere i vantaggi pratici di un’assegnazione “interna”, senza ricorrere a gare d’appalto per aziende private, che ad oggi non hanno sortito particolari effetti nei Comuni della Srr. Sindacati e gran parte dei consiglieri, collegati in remoto, hanno comunque posto l’accento sulla necessità di salvaguardare tutti i posti di lavoro, in una prospettiva che non sarebbe più solo comunale, ma di ambito, quindi con tutti i centri della Srr ancora senza copertura di un appalto. E’ Tekra, allo stato attuale, che continua a svolgere in proroga il servizio. Tra gli altri, la grillina Virginia Farruggia ha proprio chiesto di avere maggiori riscontri tecnici sul progetto in house, comunque supportando una soluzione pubblica, con l’affidamento alla controllata della Srr4. La soluzione che eviterebbe di esternalizzare ai privati ha iniziato a prendere corpo già nelle ultime settimane dello scorso anno e pare avere il sostegno del presidente della Srr4, il sindaco di Butera Filippo Balbo. Anche il primo cittadino Lucio Greco non sembra contrario ad una soluzione di questo tipo. L’ultima parola spetta comunque all’assemblea che si riunirà oggi.

Richieste di ulteriori chiarimenti tecnici sono arrivate dal capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero. Diversi dubbi in più, invece, li ha sollevati la dem Alessandra Ascia. Ha parlato del rischio che con un affidamento in house, la parte politica possa avere un ruolo decisionale ancora più consistente, in scelte delicate come le assunzioni. Fondamentale da questo punto di vista, come hanno indicato in sindacati, sarà il rispetto degli accordi raggiunti negli scorsi mesi (che hanno già generato parecchie tensioni) ma anche la predisposizione di avvisi pubblici. In giornata, potrebbero arrivare nuovi sviluppi.

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