Gela. Domani pomeriggio, in aula consiliare, sarà nuovamente il turno del ciclo locale dei rifiuti. E’ fissata la seduta monotematica chiesta da un gruppo di consiglieri, bipartisan. Prevarranno la questione Ato e quella dell’impiantistica, già anticipate in parte oggi, a livello istituzionale, con il tavolo tenutosi in Regione. A Palermo, non c’erano i sei sindaci che non si rivedono nella linea del commissario Ato Giuseppe Lucisano (la cui possibile revoca è all’ordine del giorno dell’assemblea di giovedì). Domani, invece, alla seduta del civico consesso non parteciperà l’amministratore di Impianti Srr, l’ingegnere Giovanna Picone. Ha inoltrato una comunicazione ufficiale, indirizzata alla presidenza del consiglio comunale e a tutti i consiglieri.
Il manager dell’in house, che gestisce il servizio rifiuti e la piattaforma integrata di Timpazzo, sottolinea, anche nella nota, che “al fine di chiudere con immediatezza la liquidazione dell’Ato Cl2 in liquidazione, sono stati i sindaci dei Comuni di Mazzarino, Riesi, Butera, Niscemi, Delia e Sommatino, soci dell’Ato insieme al Comune di Gela e al Libero consorzio di Caltanissetta, che hanno chiesto la convocazione dell’assemblea dei soci per l’eventuale subentro della Srr4 in tutti rapporti giuridici facenti capo ad Ato Cl2 in liquidazione, così come è stato già fatto per gli Ato idrici di Caltanissetta e di Enna, ai quali sono subentrate le Ati”. L’ingegnere precisa di non avere voce in capitolo nella querelle in corso e sul versante dell’impiantistica dell’ambito. “Soltanto i soci dell’Ato possono fornire chiarimenti ai consiglieri sulla tematica che sarà trattata”, scrive nella comunicazione.
Come si dice a Gela… A sapi longa chista.