Gela. Le spiegazioni chieste al sindaco e al dirigente del settore ambiente Grazia Cosentino, alla fine sono arrivate. Il confronto sulle vicende legate al servizio rifiuti, chiesto dalla commissione sanità e ambiente, c’è stato, con l’audizione dell’avvocato e del dirigente. Non sono passate inosservate neanche le frequenti lettere anonime che hanno sollevato tanti sospetti su assunzioni e affidamenti, soprattutto a Timapazzo. Il sindaco Lucio Greco, però, ha comunque preso le distanze, precisando che il Comune non fa assunzioni, rispondendo al consigliere di Fratelli d’Italia Sandra Bennici. Il presidente Rosario Trainito e gli altri componenti della commissione (compresi Gaetano Orlando e Carlo Romano mentre non c’era il consigliere Giuseppe Guastella) hanno comunque concentrato gli approfondimenti sull’attuale situazione del servizio, che inevitabilmente risentirà del passaggio alla gestione in house, deliberato dalla Srr. Il sindaco ha ribadito di non essere mai stato del tutto convinto da questa soluzione, ma ha anche ripercorso quanto accaduto in sede di assemblea della Srr, con il sistema di voto che alla fine ha dato supporto alla soluzione in house voluta dagli altri Comuni, ad eccezione di Gela e Riesi. “Per la commissione e personalmente lo considero un punto decisivo – dice il presidente Trainito – era molto importante avere indicazioni sul futuro dei lavoratori e su possibili garanzie di rientro per gli ex Tekra, che sono rimasti fuori dal cantiere. Il sindaco e il dirigente si sono dimostrati molto disponibili rispetto alle nostre osservazioni. E’ tutto però in divenire e anche sulle assunzioni verranno effettuati ulteriori approfondimenti. Sindaco e dirigente ci informeranno su ogni sviluppo e per noi anche questo è importante”. Proprio sull’inquadramento del personale che sarà destinato al servizio in house si sono da subito concentrati i dubbi del sindaco e del segretario generale Giuseppe Torre, che hanno inoltrato diverse richieste di chiarimenti alla Srr. Secondo il presidente della società Filippo Balbo e i consulenti, non ci saranno oneri a carico dei Comuni. Prima della partenza del servizio in house, affidato alla controllata “Impianti Srr”, saranno necessarie altre valutazioni. Il presidente Balbo, di recente, ha spiegato che a Gela il servizio, con la gestione in house, potrebbe partire a regime entro tre mesi. “Come commissione – dice ancora Trainito – monitoreremo ogni passaggio, stando soprattutto attenti alla tutela dei lavoratori e all’idoneo svolgimento del servizio”.
La gestione in house ha aperto una prospettiva del tutto differente anche rispetto alla gara da sette anni, affidata proprio al dirigente Cosentino. L’iter è in corso, come confermato durante l’audizione, ma molto dipenderà dal bilancio finale del servizio in house. Se dovesse determinare sostanziali risparmi per i Comuni, allora potrebbe diventare una soluzione definitiva, mettendo fine al percorso della gara da sette anni.