Gela. Rifiuti e sanità si confermano i due asset politici che i dem imputano al governo regionale, come veri e propri fallimenti. Un concetto ribadito, con forza, dal segretario cittadino del Pd Guido Siragusa, intervenuto nel corso dell’assemblea regionale dei segretari di circolo. Siragusa ha parlato davanti allo stato maggiore del Pd siciliano, ad iniziare dal segretario regionale Anthony Barbagallo e dall’intero gruppo parlamentare all’Ars. “Il governo Musumeci ha deciso di trasformare Gela nella discarica di tutta la Sicilia”, così ha sintetizzato quello che sta accadendo a Timpazzo, almeno da circa un anno. Anche di recente, l’assessorato regionale all’energia e il dipartimento acqua e rifiuti hanno autorizzato conferimenti ulteriori nel sito locale, nonostante il dissenso, anche formale, posto dai vertici di “Impianti Srr” e dall’amministrazione comunale. Per Siragusa, però, la strategia di Musumeci è piuttosto chiara, alleggerire la zona etnea, suo bacino privilegiato di voti, scaricando l’intero peso dell’emergenza rifiuti su Timpazzo e sul territorio locale, già classificato come Sin, per le conseguenze industriali. I dem si sono schierati contro il maxi impianto dei rifiuti, che il governo Musumeci ha deciso di dislocare nell’area industriale di Eni, per servire l’intera Sicilia occidentale. Siragusa ha ribadito tutta la contrarietà del partito cittadino e di quello provinciale, che ha sostenuto la raccolta firme tenutasi nel fine settimana. Insieme a lui, ad Acireale, dove si è svolta l’assemblea, c’erano il segretario provinciale Peppe Di Cristina e il consigliere comunale Gaetano Orlando.
Il segretario cittadino ha inoltre incalzato sui tagli alla sanità locale e su un depotenziamento generalizzato del sistema locale. La sesta città dell’isola, ancora oggi, si trova a fare i conti con una struttura ospedaliera sottodimensionata e senza reparti fondamentali. Anche il pronto soccorso non riesce a sostenere un peso sempre maggiore mente il governo regionale e i vertici di Asp hanno ripescato il progetto del nuovo ospedale, a Ponte Olivo. Per i dem, si tratta di una mossa elettorale, con pochissime basi effettive per andare avanti. Di certo, i democratici locali stanno preparando il terreno per una campagna elettorale, in vista delle regionali, che già si preannuncia serrata, mentre il sindaco, in municipio, ha di fatto chiuso l’esperienza con Italia Viva. I dem non sembrano intenzionati a nuove avventure politiche, ma nulla è da escludere, soprattutto in questa fase.
