Gela. Una stretta ulteriore per cercare di superare criticità ancora presenti, anche con il nuovo servizio rifiuti in house. Il sindaco Lucio Greco, la scorsa settimana in consiglio comunale, aveva spiegato che il nuovo corso di Impianti Srr sta sicuramente generando miglioramenti nel decoro urbano “ma c’è da fare ancora molto”. In giornata, l’avvocato ha messo la firma su un’ordinanza, rilasciata dal settore ambiente, attraverso l’ufficio igiene, ambiente, bonifiche e decoro urbano, che impone anzitutto l’obbligo di conferire i rifiuti all’interno dei mastelli consegnati da Impianti Srr. Ancora meno del cinquanta per cento degli utenti ha ritirato il kit. Il sindaco invece stabilisce che dovrà essere la società a consegnarli a domicilio, a tutti gli utenti ancora sprovvisti. Sono dotati di codici che consentono di associarli ai destinatari. I rifiuti, in base alla tipologia, dovranno essere conferiti davanti alle abitazioni e appunto all’interno dei mastelli. Dal prossimo 1 marzo, tutti i cittadini sono invitati a conferire nei contenitori. Ancora una volta, l’avvocato Greco e l’assessore Ivan Liardi ribadiscono, con l’ordinanza, che è severamente vietato l’abbandono di rifiuti fuori dalle fasce di raccolta. Sono previste sanzioni pecuniarie o veri e propri profili di reato. Impianti Srr, di recente, ha comunicato il raggiungimento, in città, della soglia minima di raccolta differenziata, quel 65 per cento dettato dalla Regione per sgravare l’ente e i cittadini da costi ulteriori.
Greco, nell’ordinanza, fa un sunto di ciò che ancora non va. “Nonostante sia trascorso un ragionevole periodo di assestamento del servizio del sistema porta a porta, è stato accertato che permangono casi di deposito fuori dagli orari e dai giorni prescritti dal precisato piano comunale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani; spesso le pertinenze stradali, sia periferiche che cittadine, anche altamente frequentate, vengono utilizzate per abbandonare rifiuti in quantità tale da dar luogo ad accumuli paragonabili a micro discariche; parte della cittadinanza ancora non effettua correttamente la differenziazione dei rifiuti, creando disservizi idonei ad incidere sulla percentuale minima di raccolta prevista dalla legge; parte della cittadinanza non conferisce in sacchetti ben chiusi e trasparenti in modo da evitare qualsiasi dispersione dei rifiuti nell’ambiente”, così riporta l’atto che detta gli obblighi da rispettare, per gli utenti così come per Impianti. L’iniziativa dell’amministrazione arriva mentre in settimana è previsto un consiglio comunale monotematico proprio sul tema rifiuti e giovedì l’assemblea dell’Ato Cl2 in liquidazione deciderà sulle sorti del commissario Giuseppe Lucisano, la cui guida trova condivisione proprio da Greco mentre a spingere per la revoca sono gli altri sei sindaci.