Gela. Il servizio rifiuti, seppur con dubbi amministrativi sollevati soprattutto dai Comuni di Gela e Riesi, è stato affidato in house, alla controllata della Srr4, la società “Impianti Srr”. Sarà una gestione completamente pubblica, sotto il monitoraggio costante della stessa Srr. Ci vorranno però almeno alcuni mesi prima del passaggio definitivo, anche in città. Come è stato stabilito la scorsa settimana dall’assemblea della Srr, convocata dal presidente Filippo Balbo, bisognerà prorogare ancora a Tekra. In base al cronoprogramma fornito dalla “Impianti Srr”, ci vorranno non meno di 120 giorni per chiudere l’iter che dovrebbe aprire la fase della gestione in house. A Palazzo di Città, il sindaco Lucio Greco ha appena firmato l’ordinanza che proroga il servizio con Tekra fino al prossimo 15 settembre, prevedendo anche le attività di pulizia delle spiagge. La proroga, che dopo diversi anni dovrebbe essere l’ultima, inizierà ad avere efficacia da domani, per assicurare la continuità della raccolta rifiuti, anche se i manager di Tekra più volte hanno ribadito di voler lasciare il servizio, che non assicura più il necessario rientro economico. Tutti i Comuni della Srr, ad eccezione di Piazza Armerina, hanno dovuto fare ricorso ad una nuova proroga a Tekra, per evitare di rimanere senza raccolta rifiuti. L’ordinanza è stata condivisa dal sindaco Lucio Greco e dal dirigente del settore ambiente, l’ingegnere Grazia Cosentino.
Ormai dal 2014, il sistema delle proroghe è stato l’unico adottato, in attesa di una gara che fino a poche settimane fa non era stata assegnata. Il servizio in house e i dati economici che produrrà verranno valutati. Se dovessero emergere conclusioni favorevoli ai bilanci dei Comuni, con riduzione dei costi per gli utenti, la soluzione pubblica potrebbe definitivamente prendere il posto della gara da sette anni, che la Srr per ora ha “congelato”.