Gela. “Ricatti” e un possibile tentativo di “destabilizzare” l’azione dell’amministrazione comunale, sono ormai da tempo al centro delle dure considerazioni del sindaco Lucio Greco, che non ha mai nascosto di fidarsi poco di una “piccola parte” della sua maggioranza. L’avvocato è tornato a pronunciarsi in tal senso, all’indomani del voto del consiglio comunale sulle commissioni. E’ passata la proposta dell’opposizione, con l’aiuto di esponenti della maggioranza, favoriti dal voto segreto. La reprimenda politica del sindaco ha però fatto scattare la reazione interna. Come avevamo già riportato, il gruppo “Liberamente” ha lavorato alla richiesta di monotematico, ritenendo essenziale che il sindaco riferisca in aula, magari alzando il velo su chi lo starebbe tradendo. I consiglieri comunali Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti hanno avanzato la richiesta di monotematico, che a breve sarà valutata dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Oltre alle loro firme, ci sono quelle dei consiglieri del Pd e della grillina Virginia Farruggia. Al momento, nessuno commenta. I numeri però ci sono per far arrivare la questione in aula, dove a questo punto potrebbe aprirsi l’ennesima “autoanalisi” interna alla maggioranza. Il sindaco Lucio Greco è stato netto nel denunciare l’azione di chi starebbe remando contro, pur rimanendo nell’alleanza. “Liberamente”, dem e grillini, probabilmente hanno intenzione di fare ancora più luce, anche su altri aspetti. Il sindaco, infatti, è ritornato sui “gruppi di potere” che ambirebbero a mettere le mani su settori importanti, anche da un punto di vista amministrativo. Già lo scorso anno, aveva pubblicamente sostenuto questa linea.
La maggioranza “critica” e l’opposizione dem-grillina, attendono riscontri in aula da Greco. Sembrano poco inclini ad accettare spiegazioni solo generiche, che non scendano nel particolare. Se il caso arriverà in aula, Greco dovrà essere ancora più esplicito. La richiesta di monotematico pare invece non sia stata firmata dai gruppi di centrodestra, che la scorsa settimana, sempre in relazione alle “gravi” parole del sindaco e alla reazione di alcuni suoi alleati, hanno chiesto un intervento del prefetto.