Gela. L’Anas riapre al traffico dopo 38 mesi il viadotto Geremia II, sulla strada statale 626 «della Valle del Salso». La frase che racchiude ogni pensiero l’ha espressa don Filippo Provinzano di Butera, chiamato a benedire il tratto stradale chiuso dal maggio del 2009.
«E’ la seconda benedizione che celebriamo di questa infrastruttura – ha detto – e per questo serve una preghiera sentita, visto quello che è accaduto la prima volta».
In anticipo di tre mesi rispetto al ritardo. Non è un paradosso, perchè la consegna dei lavori era prevista per fine settembre. L’asse stradale rappresenta il collegamento tra Caltanissetta, Mazzarino, Riesi, Butera, Gela e Licata. La strada idealmente divide in due in verticale la Sicilia centrale. Riapre al traffico un tratto di strada della lunghezza complessiva di circa 14 chilometri. L’interruzione è datata 21 maggio del 2009. Cedette un pilone del viadotto «Geremia II» con il conseguente crollo di una campata. In quell’occasione rimasero ferite due persone, una donna che si recava a Palermo con le figlie, e un agente della polizia stradale. Dieci persone, tra tecnici dell’Anas, progettisti e responsabili della ditta costruttrice sono stati chiamati a rispondere di disastro colposo e lesioni colpose.
Tra le imprese impegnate nella ricostruzione anche la Igc di Gela. «In meno di tre anni di lavori abbiamo completato i lavori con un rush finale e con tre mesi di anticipo rispetto ad un ritardo imprevedibile – ha detto il presidente dell’Anas Ciucci – L’impegno è stato premiato dai risultati: l’Anas ha realizzato l’opera in tre anni, un tempo oggettivamente breve, tenuto anche conto dell’intervento iniziale di sequestro da parte della magistratura».
Due gli interventi che hanno interessato: il primo, il consolidamento e la messa in sicurezza delle strutture di fondazione; il secondo, la realizzazione di un nuovo impalcato in struttura mista acciaio e calcestruzzo. Il progetto ha previsto un investimento di oltre 6,3 milioni di euro.