Gela. Con un colpo di spugna il comandante della Polizia municipale ha annullato i permessi alla sosta davanti l’ingresso del Comune. Erano stati rilasciati “impropriamente” a politici e dirigenti. Secondo , Giuseppe Montana, responsabile della caserma dei vigili urbani di via Ossidiana, sarebbe stata violata e applicata in maniera mendace la legge.
Le autorizzazioni nominali erano state rilasciate al sindaco Angelo Fasulo, al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Fava e al presidente del Collegio dei sindaci revisori, Carmelina Volpe.
La vicenda, legata alla sosta privilegiata davanti l’ingresso del Palazzo di Città, era approdata in Aula consiliare. L’interrogazione consiliare lamentava il rilascio di autorizzazioni alla sosta di veicoli negli spazi antistante il Comune ritenute non conformi al codice della strada.
Sulla stessa era intervenuto l’esponente dell’Udc, Giuseppe Di Dio, dopo che alcuni agenti lo avevano multato per avere parcheggiato la sua Mercedes negli spazi in questione.
“Le autorizzazioni alla sosta erano state rilasciate dal settore Polizia municipale – spiega il comandante Montana – nel 2010. Il procedimento di annullamento, per violazione e falsa applicazione di legge, è stato aperto d’ufficio”.
Contestato anche l’articolo di riferimento legato al rilascio dei permessi. ”L’articolo 7 del codice della strada – conclude Montana – prevede la possibilità di riservare spazi limitati alla sosta di determinate categorie, quali i veicoli di polizia stradale, vigili del fuoco, servizi di soccorso, nonché quelli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria”. Quest’ultima circostanza è applicabile solo se i soggetti sono in possesso di un contrassegno speciale.