Rete ospedaliera, Scuvera non vuole lo scontro: "Tagli? Proposta da correggere, lavoriamo insieme senza divisioni"
Sottolinea che non devono esserci penalizzazioni per i nosocomi dell'area sud della provincia


Gela. Non vuole la contesa politica intorno a un tema essenziale come la sanità cittadina. Di fatto, il parlamentare Ars FdI Salvatore Scuvera non scende nell'agone né risponde direttamente ai dem che lo hanno chiamato in causa. Sottolinea invece che neanche a lui piace un eventuale depotenziamento del “Vittorio Emanuele” e dei nosocomi del territorio. “Non è con titoli a effetto né con la polemica politica che si difende la sanità pubblica. Ho scelto di agire nelle sedi opportune, come ho sempre fatto, con un lavoro istituzionale serio e continuo. Già da ieri pomeriggio sono in contatto con i sindaci dei territori coinvolti e con i primari delle strutture ospedaliere. Questa mattina ho partecipato a un confronto diretto presso l’Assessorato regionale alla Salute, dove abbiamo discusso la bozza della nuova rete ospedaliera. Il documento, nella sua forma attuale, non riflette le reali esigenze dei territori e necessita di una revisione profonda. Il confronto è proseguito nel pomeriggio in commissione sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’assessore alla salute, Giovanna Faraoni, e del direttore generale del dipartimento pianificazione strategica, Salvatore Iacolino. È stato un passaggio istituzionale importante – dice Scuvera - che ha consentito di avviare un dialogo concreto volto a correggere le criticità emerse. Nei prossimi giorni è previsto un incontro pubblico con i sindaci, nel quale saranno raccolte osservazioni, rilievi e proposte condivise. Successivamente, la commissione sanità sarà chiamata a esprimersi sulla proposta. In questa fase, è fondamentale lavorare uniti per presentare soluzioni migliorative, che tutelino le nostre strutture sanitarie e ne rafforzino i servizi, il personale e i posti letto”. Sottolinea che non devono esserci penalizzazioni per i nosocomi dell'area sud della provincia. “Gli ospedali decentrati non possono e non devono essere penalizzati, compresi quelli di Gela e Niscemii. L’ospedale “Vittorio Emanuele” è un presidio fondamentale per un’area vasta e strategica, che non può essere depotenziato. Ogni proposta di riorganizzazione deve partire dal rafforzamento dell’offerta sanitaria, non dal suo ridimensionamento. Rinnovo la mia disponibilità a lavorare con tutte le forze istituzionali, senza alcuna distinzione politica – aggiunge - per difendere il diritto alla salute dei cittadini. Continuerò a portare avanti, con determinazione e responsabilità, le istanze del territorio in ogni sede istituzionale. Perché la sanità non si difende con gli slogan, ma con il lavoro concreto”.