Rete ospedaliera, no netto del Pd: "Siamo con il sindaco, sanità cittadina da rafforzare"
I dem seguono la linea fortemente critica esposta dal sindaco Terenziano Di Stefano
Gela. Piena sintonia circa la necessità di respingere con forza la rete ospedaliera approvata dal governo regionale ma che deve ancora sostenere un ulteriore percorso. I dem seguono la linea fortemente critica esposta dal sindaco Terenziano Di Stefano. "Respingiamo con forza la proposta di revisione del piano sanitario ospedaliero siciliano. Questa ennesima revisione va a confermare il taglio di posti letto per l'ospedale "Vittorio Emanuele". Il territorio cittadino, dichiarato Sin, Sito di interesse nazionale, per gli effetti negativi in termini ambientali e di salute dovuti al persistere dell'industria pesante, non può accettare politiche sanitarie al ribasso. Il governo regionale di centrodestra semmai faccia funzionare a pieno regime i reparti e iposti letto in organico, solo sulla carta in città. Attivi le procedure per il funzionamento dell'Utin, invece di creare una seconda Utin a Caltanissetta. Attivi l'unita di emodinamica in città. Ogni anno, circa duecento pazienti da Gela devono essere trasferiti a Caltanissetta, con pericolo di vita ed evidenti difficoltà logistiche per i familiari", fanno sapere dalla segreteria cittadina del Pd. Ribadiscono che sosteranno ogni iniziativa utile a bloccare il nuovo piano. "Ce ne faremo carico nelle sedi opportune, in raccordo con i nostri riferimenti politici regionali e nazionali. L'azione del Pd sarà in sinergia con il sindaco Di Stefano e con le forze politiche di maggioranza, anche attraverso l'eventuale ricorso al Tar, nel caso rete ospedaliera definitiva dovesse confermarsi a danno della città e del territorio", concludono i dem.
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