Rete ospedaliera, Di Stefano: "Miglioramenti? Non risultano, perdiamo diciotto posti letto"
Il primo cittadino ribadisce che "la nostra battaglia va avanti senza colori politici ma è giusto che i cittadini conoscano la verità"

Gela. Nuova versione del piano ospedaliero regionale risolutiva? Niente di tutto questo. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha voluto commentare le indiscrezioni che si susseguono, circa un potenziale miglioramento della rete ospedaliera, che taglia posti letto per il "Vittorio Emanuele". "Cosa cambia? Dai numeri in nostro possesso, assolutamente niente. Perdevamo inizialmente un totale di ventidue posti letto e ora ne perdiamo invece diciotto - ha spiegato in un video pubblicato sulla sua pagina social - rimane l'Utin anche a Caltanissetta e ciò significa che a Gela non verrà attivata, dopo un'attesa di anni. Non ci sono riferimenti finalizzati a rafforzare la Breast unit e neanche cenni alla stroke unit". Di fatto, Di Stefano smentisce le indicazioni giunte ieri da esponenti del centrodestra, a partire dal parlamentare Ars FdI Salvatore Scuvera, che a conclusione di una prima audizione in commissione sanità all'Ars, si è detto ottimista sul recupero di posti letto e servizi. "Non c'è neanche l'ospedale di comunità - continua il sindaco - è indicato per Caltanissetta e Mazzarino e allora i soldi del Pnrr per cosa sono stati spesi?". Il primo cittadino ribadisce che "la nostra battaglia va avanti senza colori politici ma è giusto che i cittadini conoscano la verità". Dello stesso avviso, ieri, il segretario regionale di "PeR" Miguel Donegani.