Gela. La levata di scudi della maggioranza, probabilmente non tutti i renziani se la aspettavano, soprattutto dopo l’incontro tra il sindaco e i coordinatori di Italia Viva. Sembrava un’intesa quasi scontata, invece sta alimentando nuove diffidenze tra i pro-Greco, anche rispetto al ruolo dell’assessore Cristian Malluzzo, che ha aderito ad Italia Viva, ma che non ha però riferimenti del suo partito all’assise civica. “Su questa vicenda preferisco non rilasciare dichiarazioni, ci sono degli organi di partito – spiega – io continuo a lavorare e non ho mai avuto problemi né con la giunta né con i consiglieri. Ho la fiducia del sindaco e vado avanti, lavorando, come ho sempre fatto”. I vertici di Italia Viva, già prima della protesta dei pro-Greco in consiglio, stavano programmando l’assemblea. “Presenteremo un documento con le nostre proposte e con le priorità amministrative, lo faremo avere anche al sindaco – dice il coordinatore provinciale Giuseppe Ventura – era giusto che Greco chiarisse sulla posizione di Malluzzo. A noi non piace l’idea dell’automatismo, ovvero Malluzzo tesserato di Italia Viva e quindi il partito in giunta. Il sindaco però ha accolto di buon grado il nostro ruolo e ha definito Malluzzo un “valore aggiunto”. Al sindaco, comunque, abbiamo detto che se la presenza di Italia Viva in giunta dovesse creare problemi, per noi non è una condizione indispensabile. Saremo comunque a disposizione, anche con i nostri riferimenti nazionali”.
I renziani dovranno però verificare le ragioni (ben chiare) della reazione di quelli che sulla carta sono loro alleati. Il mancato confronto sull’ingresso dei renziani ha contrariato buona parte della coalizione del sindaco e il caso non è chiuso.
