Gela. Lunedì, con la conferenza dei capigruppo indetta dal presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, verrà definito il prossimo ordine del giorno del civico consesso. Il dubbio più grosso rimane invariato per il rendiconto 2021. Oggi, i revisori, in municipio, hanno condotto nuove verifiche finalizzate al parere, che sarà una vera e propria relazione sullo stato dei conti dell’ente. Si sono congedati, dopo diversi confronti con l’amministrazione e con gli organi di controllo, ma senza protocollare il parere. Probabilmente, hanno l’esigenza di finalizzare gli ultimi aspetti ma chiaramente la parte politica attende di avere riscontri. Il contesto generale rimane molto difficile. Servono il rendiconto 2021 e i correttivi richiesti dai magistrati contabili: sono due priorità ineludibili. La scorsa settimana, la giunta ha varato un rendiconto rivisto, con un disavanzo in aumento a 118 milioni di euro. Ai revisori la normativa concede venti giorni per il rilascio del parere. Tra gli assessori prevaleva la convinzione che potessero esserci tempi più celeri, dato che si è proceduto proprio sulla base delle indicazioni del collegio. I giorni passano senza che la situazione si sblocchi. Tanto rimane in bilico, comprese le variazioni di bilancio per i progetti finanziati.
L’avvocato Lucio Greco, dimessosi durante la seduta sulla mozione di sfiducia, sta valutando il da farsi. Non si è sbilanciato ma un eventuale rientro sarebbe più agevole, anche politicamente, qualora ci fosse un parere favorevole al rendiconto, aprendo la strada al piano di riequilibrio con l’obiettivo di evitare il dissesto. La giornata di oggi, al momento, non ha riservato gli sviluppi attesi.