Gela. Evidentemente, il monitoraggio quasi costante condotto in fase di definizione del rendiconto 2021 non è stato sufficiente. Anche in giornata, i revisori hanno richiesto integrazioni e chiarimenti agli uffici finanziari del municipio. Prima di rilasciare il necessario parere sembrano intenzionati a nuovi approfondimenti. Pare siano previsti incontri con il dirigente del settore bilancio Pino Erba. Senza il parere dei revisori il percorso del rendiconto, già complicato fin dall’inizio, rischia di incepparsi ancora una volta. Lo scorso anno, il parere negativo del collegio fece saltare il bilancio di previsione, aprendo una falla finanziaria che ancora oggi si trascina senza vere soluzioni. Una settimana fa, al termine di molteplici traversie burocratiche, il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno approvato il rendiconto, con un disavanzo da quasi 96 milioni di euro. Serve però il parere dei revisori da trasmettere al civico consesso, che attende di avviare il dibattito, dopo però aver avuto contezza effettiva dei numeri e delle conclusioni del collegio. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, solo qualche giorno fa, ha richiamato la necessità impellente di fare in fretta, avendo come punto fisso le scadenze dettate dalla Corte dei Conti per i correttivi, che dovrebbero essere “riassunti” in un piano di riequilibrio. Le ulteriori verifiche dei revisori rafforzano le incertezze sul rilascio in tempi brevi del parere, al quale dovrebbe seguire anche quello della commissione bilancio, che comunque non è vincolante per l’aula.
Approfondimenti tecnici che arrivano mentre lunedì prossimo è fissata la trattazione della mozione di sfiducia. Il sindaco Greco, è scontato, arriverà in aula ancora una volta senza atti finanziari già approvati. Su piano politico non viene messo nelle condizioni ottimali.