Niscemi. Una relazione sentimentale, la nascita di un bambino e la convivenza. Per due giovani, però, è stato necessario rivolgersi alla prefettura di Caltanissetta. Una scelta quasi obbligata, davanti ad un suocero che ha avversato in ogni modo il rapporto tra il figlio e la compagna. Un bambino mai accettato, le minacce alla giovane, la volontà di non riconoscere in nessun modo il piccolo nipote. Lei ha anche provato a riallacciare i rapporti con la famiglia del compagno, scegliendo lo stesso nome del suocero per il figlio appena nato. Non c’è stato nulla da fare. La loro relazione, fin dall’inizio, è stata sgradita alla famiglia del giovane. Lei, più grande di qualche anno rispetto a lui, è sempre stata vista come una presenza poco “ortodossa”. I rapporti non esistono più e la prefettura di Caltanissetta, su iniziativa della coppia e del loro legale, l’avvocato Evita Lorefice, ha appena disposto il cambio di nome del bambino.
La madre ha deciso che lo stesso nome di un suocero che l’ha ripudiata, voltando le spalle anche al figlio e al nipote, non poteva essere quello adatto. I funzionari nisseni hanno valutato e accolto le ragioni illustrate dal legale della coppia (esposte in una vasta documentazione), accertate anche dai carabinieri (soprattutto rispetto alle minacce subite dalla giovane donna e dalla sua famiglia). La conseguenza è il via libera al cambio di nome e l’addio a qualsiasi rapporto con il suocero.