Relazione negativa, revocata la Scia alla Rsa Caposoprano: blitz all’hotel Sileno

 
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Gela. Una nuova tegola si abbatte sulla Rsa (Residenza sanitaria assistita) Caposoprano che fa capo a Nunzio Renato Mauro, ormai ex direttore generale del Comune.

La revoca dopo le note dei vigili del fuoco. Il 16 gennaio scorso il comando provinciale dei Vigili del fuoco ha disposto la revoca della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Il management della rsa Caposoprano non è rimasto con le mani in mano e dopo avere incaricato un pool di legali ha impugnato la revoca della Scia direttamente al Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Catania. Gli avvocati che hanno deciso di impugnare il provvedimento sono Andrea Scuderi e Rosario Calanni Fraccono. La vicenda investe direttamente anche il Comune che quindi si costituirà in giudizio al Tar. 

Lo scorso novembre le prime prescrizioni. Alla base del provvedimento che potrebbe sfociare con il blocco delle attività all’interno della residenza sanitaria assistita del rione Caposoprano potrebbero esserci alcune anomalie agli impianti di sicurezza. Indiscrezioni, queste, non confermate dagli interessati che continuano a mantenere riserbo sull’iter procedurale. A novembre 2014 era stato lo stesso comando provinciale dei Vigili del fuoco a notificare alla Rsa Caposoprano alcune prescrizioni giudicate indispensabili al rilascio della  relazione di Scia. La rsa Caposorpano il 6 novembre scorso è finita al centro di un’indagine avviata dalla procura, dalla guardia di finanza e dal commissariato di polizia. Gli inquirenti hanno esteso le loro indagini effettuando perquisizioni domiciliari anche tra i soci dalla società Sst, presieduta da Nunzio Renato Mauro, che gestisce la rsa Caposoprano. Furono trasferiti anche i due responsabili dello sportello Suap, Salvatore Lombardo e Carmelo Di Bartolo, raggiunti da avvisi di garanzia. Le indagini proseguono per dimostrare l’accusa ipotizzata di abuso d’ufficio, concussione, falso e truffa in danno di enti pubblici. In pratica, sarebbero state falsificate alcune autorizzazioni preliminari all’ottenimento della convenzione con l’Asp cl2 per l’accreditamento sanitario di 36 posti. Sarebbe stato ignorato anche l’abusivismo edilizio della struttura che da albergo è stata trasformata in Residenza sanitaria assistita. Sulla vicenda, l’ingegnere Mauro, nel giorno di presentazione delle sue dimissioni da direttore generale del Comune, non esitò a puntare l’indice contro la procura per avere avviato un procedimento troppo eclatante.

Verifiche all’hotel Sileno. Controlli nelle ultime ore sono stati effettuati anche all’interno dell’hotel Sileno di contrada Giardinelli dove sarebbero stati trasferiti alcuni pazienti già ricoverati tra le stanze della Rsa Caposoprano. Le stanze dell’albergo, infatti, non avrebbero alcun requisito per ospitare gli anziani.

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