Gela. I ritardi ci sono, come ha spiegato il sindaco Lucio Greco. La relazione annuale sull’attività svolta dall’amministrazione comunale, dovrebbe essere presentata a settembre. Da quando si è insediato, l’avvocato non ha mai portato in aula il “bilancio” di quanto fatto dalla sua giunta. I consiglieri comunali di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino hanno sollevato la questione, con un’interrogazione. Questa sera, hanno chiesto al sindaco di riferire. Greco ha ammesso i ritardi, giustificandoli con “l’emergenza pandemica” e con le priorità che si sono susseguite nei mesi. Per i due consiglieri di opposizione, i ritardi avrebbero già fatto scattare gli estremi normativi per la decadenza del sindaco. Si rifanno alla disciplina regionale. “Lo escludo – ha replicato il primo cittadino – ma se avete dubbi, potete proseguire e scrivere all’assessorato regionale degli enti locali. Se ci sono gli estremi, ne pagheremo le conseguenze”. Scerra e Pellegrino, in realtà, lo hanno già fatto. “Non c’era bisogno che fosse il sindaco a dircelo – ha continuato il capogruppo Scerra – oltre a presentare l’interrogazione, abbiamo già fatto partire una nota destinata all’assessorato regionale”.
Per i consiglieri, il posto di Greco sarebbe in bilico, proprio a causa dei ritardi. L’avvocato ha confermato che l’amministrazione sta lavorando sulla relazione e in apertura del suo intervento si è scusato per i tempi lunghi. “Tutti i sindaci hanno avuto problemi per via della pandemia – ha concluso Scerra – ma gli obblighi di trasparenza e legalità vanno sempre rispettati”. Dopo due anni di amministrazione, l’assise civica attende di valutare la relazione del primo cittadino.