Gela. Una ventata di speranza soffia tra gli impianti del petrolchimico. Il colosso energetico Eni ha assunto sedici persone, con contratto a tempo indeterminato.
Dodici di loro, oggi, varcheranno per la prima volta i tornelli della Raffineria di contrada Piana del Signore.
Gli altri quattro, tre laureati ed un operatore, saranno impiegati in altri siti Eni della nazione. Fanno parte di una graduatoria di circa cinque anni fa. I selezionati di allora sono stati convocati nuovamente dal colosso energetico del cane a sei zampe, che solo dopo un nuovo colloquio hanno ottenuto il definitivo placet che vale la certezza occupazionale.
Ognuno di loro sarà destinato ad impianti di produzione.
“E’ una logica conseguenza dell’accordo sancito con la Raffineria. Siamo contenti – ammette Silvio Ruggeri della Uilcem – ho sempre sostenuto che dove si investe e, come in questa circostanza, si fanno assunzioni, le prospettive non possono che essere positive. Mi auguro che l’anno nuovo possa portare ad una soluzione anche per i lavoratori precari che operano per le imprese dell’indotto della Raffineria. Attendiamo importanti investimenti – spiega il segretario della Uilcem –come l’avvio dei lavori di ripristino della diga Foranea, danneggiata nel lontano 2004 da una mareggiata.
Un’altra boccata d’ossigeno verrà dagli investimenti concertati con il colosso energetico Eni che prevedono migliorie a molti impianti produttivi, tra tutti la centrale termoelettrica (Cte) che la scorsa settimana è stata interessata da un disservizio sfociato con la fermata della produzione di tutti gli impianti della Raffineria”.