Refezione scolastica, il dissesto pone vincoli ma si lavora a possibili soluzioni per il servizio

 
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Gela. Il dissesto dell’ente comunale potrebbe farsi sentire anche sull’avvio dell’anno scolastico. Ancora una volta torna il tema della refezione. Sono già tante le richieste di informazioni che giungono dalle famiglie degli alunni. Vogliono capire se il servizio per il tempo pieno potrà partire, pur non rientrando tra quelli essenziali. Di fatto, la dichiarazione di dissesto pone vincoli notevoli. “Purtroppo, a causa del dissesto, non sarà possibile procedere con i bandi – dice l’assessore Viviana Altamore – stiamo lavorando a soluzioni di tipo diverso”. Qualche riscontro in più potrebbe arrivare nei prossimi giorni, dato che le attività di verifica degli uffici sono in corso. “Dalle interlocuzioni avute con l’assessore – sottolinea il segretario provinciale della Filcams-Cgil Nuccio Corallo – è evidente che sulla questione c’è l’interesse dell’amministrazione. Non escludo a breve di richiedere un nuovo incontro. Ci risulta sia in atto una ricognizione sulle adesioni al tempo pieno”.

Tra le possibilità, quella dell’avvio del servizio ma con una maggiore compartecipazione degli utenti. La precedente amministrazione comunale, nella fase finale del mandato, siglò un accordo a garanzia dei lavoratori che si occupano delle attività, prevedendo il riassorbimento qualora ci fossero state le condizioni per la ripresa. Per il sindacato, è un punto essenziale al pari della sussistenza dei fondi a copertura, qualora si dovesse accelerare verso il bilancio stabilmente riequilibrato.

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